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Metallo smaltato

Oggetti che colorano e decorano, non solo per la cucina. Ecco come li usa Angela.
 
Durante la mie molteplici puntate in Francia, soggiornando spesso in case private, sono stata contagiata dalla loro passione per gli oggetti  domestici  in metallo smaltato:  caffettiere, zuppiere e barattoli per le spezie (vedi foto), portamestoli, teiere, brocche, secchi, tegami  dai colori brillanti  e  decori a volte geometrici, a volte floreali, ma sempre evocativi di profumi e sapori famigliari.

I primi oggetti realizzati con questa tecnica apparvero verso la metà del 1800: meno cari e più solidi della ceramica, più igienici del rame, avrebbero dovuto sostituire i grandi servizi da tavola in fragile porcellana, ma  così non fu e solo nel '900 si ebbe una grandissima diffusione di questi  oggetti ad uso domestico.
Il maggiore fabbricante francese, e il più raffinato, fu JAPY i cui articoli decorati a mano sono cercatissimi in Francia ed hanno un prezzo piuttosto alto. Anche la fabbrica belga SAINT-SERVAIS  e l’austriaca BARTELMUS ebbero una grandissima produzione ed è facile trovare i loro oggetti a prezzi accettabili.

Molto dipende anche dai metodi usati per la decorazione:
PITTURA A MANO: è la più datata e preziosa e la si riconosce per lo spessore e il rilievo dei colori;
LITOCROMIA: imita la pittura ad olio;
DECALCOMANIA: consiste nell’applicare sulla superficie smaltata un disegno dai colori vetrificabili;
STAMPINI: attraverso maschere che compongono il disegno si tamponano i colori, una maschera per ogni colore;
AEROGRAFO: usato soprattutto per dare una sfumatura di colore o una marezzatura al fondo e su cui poi avverrà la stampinatura;
TAMPONE: con una spugna si imprime il colore che dopo la cottura assume le venature e l’aspetto del marmo.
È inutile sottolineare che la varietà dei modelli e dei decori usciti dalle fabbriche in quegli anni fu enorme e fu solo dopo il secondo conflitto mondiale, a causa delle restrizioni sull’uso dei metalli, che la produzione rallentò notevolmente fino a cessare con l’apparizione della plastica, del pyrex e degli altri materiali per cottura antigraffio.
 
L’ultimo bottino da me fatto, sono stati due lunghi tegami - per cuocere zamponi o pesci - smaltati in rosso bordeaux e senza disegni, che ho messo sui davanzali di due finestre con dentro vasi di piantine che cambio a seconda delle stagioni; una brocca bianca a righe azzurre che uso come portamestoli e che, anche nella giornata più nebbios,a rende la cucina molto allegra.

Angela
 
FOTO 1: barattoli in metallo smaltato, biachi e blu, circa 1940. In vendita clicca qui per vedere la vetrina
FOTO 2: zuppiera in metallo smaltato, azzurra, bianca, fiori multicolori, circa 1940. In vendita clicca qui per vedere la vetrina

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