Barbotine
Sono molto ricercate dai collezionisti ma, esattamente, cosa sono le Barbotine?
Le case di metà ‘800, piene di tendaggi ed arredi incombenti, erano spesso ravvivate dagli smalti colorati delle ceramiche realizzate con la tecnica “à LA BARBOTINE”. Jardiniére, brocche, vasi, servizi da dessert, erano prediletti da una classe sociale in costante ascesa, la media borghesia, che iniziava a scoprire il fascino di uno stile di vita più agiato e il piacere dei piccoli lussi quotidiani.
All’Esposizione Universale di Parigi nel 1855, l’inglese Herbert Minton presentò con enorme successo oggetti in ceramica con decori in rilievo - ottenuti colando argilla liquida - e dipinti da colori vivaci: in conseguenza al successo di Minton, numerose manifatture dell’Europa Settentrionale si specializzarono in queste produzioni.
“Barbotine” è il termine usato per indicare le maioliche di produzione francese che hanno come protagonista soprattutto la natura. Come non rimanere affascinati dai decori floreali delle manifatture di Sarreguemines e di Saint-Clement, o di Onnaing col loro interno di rosso brillante? Sono oggetti da collezionare ma anche da usare.
Avete in una stanza un angolo un poco anonimo e sotto tono? Illuminatelo con una maiolica su cui sbocciano in rilievo rigogliosi fiori e ramages dai colori brillanti. La parete difronte alla vostra poltrona vi fa malinconia? Appendete qualche piatto Barbotine decorato con frutti e rondini, rami di pesco e voli di farfalle o fiori e tutta la stanza sarà ravvivata dal loro tocco colorato.
Angela
FOTO 1: cachepot decorato con foglie, Liberty. Datato circa 1910. In vendita clicca qui per prezzo e altre informazioni.
FOTO 2: piatto Barbotine decorato con dalie, periodo Liberty. In vendita clicca qui per prezzo e altre informazioni.
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