Lo Streamline
Uno degli stili più suggestivi e futuristici, un volo tra arte e design.
Dopo la crisi del 1929 sorse negli Stati Uniti il movimento “Streamline”: giovani disegnatori, al fine di promuovere la ripresa, aumentare la produzione e la domanda di prodotti, rinnovarono il design mescolando i precetti dell’Art-Deco all’aerodinamica. Ma lo “streamlining” finì per essere ben più che un rinvigorente per l’economia, diventò infatti il principio della modernità americana, un vero e proprio linguaggio che discusse, modificò, creò nuove forme in tutti i campi dell’industria, dagli anni ’30 fino agli anni ’50.Lo Streamlining - anche chiamato Streamline Moderne o Art Moderne - cominciò a crescere al di fuori dell’Art-Deco, pur cogliendone tutti i precetti, infatti venne descritto come un “Art Deco in movimento”. I due stili divennero due movimenti paralleli che, pur trovando ispirazione l’uno nell’altro, seguirono regole differenti dando vita a creazioni nei campi più disparati dall’architettura agli oggetti comuni, dai mezzi di trasporto all’arredamento.
L’aerodinamica - complice l’invenzione della galleria del vento - entra nel design trasformando ogni cosa in oggetti più simili a siluri che a cose di uso quotidiano.
Forme monoblocco panciute, con angoli arrotondati; forme slanciate in metallo.
Lo Streamlining incurvò le linee rette, le cromature si unirono ai colori, elementi nautici e aeronautici venivano utilizzati sia per dare forma che per decorare. Così i muri dei palazzi si gonfiano, curvano, alcuni assumono la forma di carene di navi; il corpo centrale di un qualsiasi oggetto quotidiano assume la forma di un siluro; le automobili assomigliano a eleganti astronavi, allungate in forme che ispirano velocità e potenza; oblò, ali e alette, interi aerei, forme coniche, bombate e a goccia divengono le nuove geometrie sulle quali plasmare ogni cosa.
Tra Art Deco e Streamline cominciò a defilarsi una differenza dettata dall’estetica: il primo è chic e di una bellezza sofisticata, il secondo è suggestivo e di una eleganza evanescente.
L’Art Deco ci riporta ai fasti di una antichità perduta, esotica e fantastica, dove è la favola a regnare; lo Streamline ci trasporta in un futuro prossimo, dove la meccanica diventa forma e la forma vuole entrare, di prepotenza, nella fantascienza… riuscendoci alla grande.
In questo video lo Streamline negli oggetti quotidiani dell'epoca, una gioia per gli occhi
Photo credits - cliccale per ingrandire -
foto 1: Stout Scarab, 1936
dal Petersen Automotive Museum - California
foto 2: Hispano-Suiza H6B Dubonnet Xenia, 1938
dalla collezione dell'imprenditore statunitense Peter Mullin
presso Automotive Mullin Museum - California
foto di D. Montanari
Video credits
"Streamlined Design" pubblicato su Youtube da Jack5758